L’AEROPORTO DI FOLIGNO: DALLE ORIGINI AI GIORNI NOSTRI

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Alle origini, come insegna il mito classico, si ritorna continuamente per definire la propria identità, sempre a rischio, oggi più di prima, di perdere la linfa vitale delle proprie radici.

Al suo passato romano, la città di Foligno ha dedicato la sua più importante manifestazione di rievocazione storica, la Giostra della Quintana, posta sotto la protezione del Dio Marte.

Data l’importanza, il Dio della guerra ricompare anche in un altro luogo: il Campo di Marte.

La potenza bellica e distruttrice della potenza aerea folignate non poteva che avere sede nel luogo intitolato al Dio delle armi per eccellenza, tanto invocato e tanto temuto dai romani. Ad inizio Novecento, le autorità cittadine decidono di destinare un grande campo incolto in località Sterpete, frazione di Foligno, a prima e tuttora unica sede dell’aviazione della città.

Il 1911 alle 17:00 in punto il primo aereo, comandato da Alberto Verona, decollò da Foligno a Perugia, solo otto anni dopo la prima partenza di un velivolo, avvenuta in America ad opere dei fratelli Wright.

Fino alla Seconda Guerra Mondiale, l’aeroporto si arricchisce di numerose infrastrutture e sedi istituzionali.

Nel 1934 viene costituita una Scuola di Pilotaggio e costruito un Hangar con Stazione Radio e Magazzino.

L’anno successivo viene fondata la Scuola Militare per Allievi Ufficiali e Sottufficiali Piloti dell’A.M., si aggiungono altri due Hangar ed una palazzina per gli Uffici.

Negli anni 1937 e 1938 la pista di volo viene prolungata fino m. 2000 e si aggiungono edifici per gli Alloggi, la Mensa, il Circolo Ufficiali e Sottufficiali, la Palazzina Comando e un ulteriore Hangar per l’assemblaggio finale dei “Trimotori SM79”, costruiti interamente presso l’AUSA di Foligno. Nel 1939 l’Aeroporto di Foligno viene dedicato al “Signor Tenente Pilota Giorgio Franceschi, Medaglia d’Oro al Valor Militare”.
Nello stesso anno si istituisce la Scuola Addestramento Caccia, rivelatasi come una delle più efficienti d’Italia, mentre le strutture logistiche si potenziano con la Stazione Radio Meteorologica e l’impianto per il volo notturno.

Successivamente si aggiunge la Scuola Caccia Intercettori sui velivoli “Macchi 200″ ed una Sezione Antiparacadutista per la difesa dell’aeroporto stesso. 

Negli anni centrali della guerra, l’aeroporto viene gravemente danneggiato; dal 1945 al 1947 è Presidio Aeronautico e subito dopo viene declassato al rango di aeroporto militare custodito. Il resto è storia più o meno recente. Nel 1950, accanto all’aeroporto, si trasferisce l’OMA, nata nel 1948 dopo la chiusura della Macchi, che era stata completamente distrutta dai bombardamenti. L’azienda aeronautica, inoltre, garantirà nel corso di tutto il secolo e nei primi vent’anni di quello successivo una notevole importanza all’aeroporto, grazie ad iniziative di importante valore culturale e tecnologico. Nel 1964 si costituisce l’”Aero Club di Foligno” che assume l’esercizio dell’aeroporto. Nel 1966 Viene indetta la 1° Manifestazione Aerea, tuttora attiva. L’inaugurazione della pista in asfalto, avvenuta il 10 settembre 2006, rappresenta un’ulteriore pietra miliare per la crescita aeronautica della città di Foligno.
Affiancata alla Piastra Logistica Intermodale, la nuova infrastruttura potrà essere di supporto alle imprese del territorio che operano su componentistiche aeronautiche, basilare per le attività di Protezione Civile e di grande utilità  per l’Areoclub Foligno e per l’Associazione Piloti Sportivi, le cui flotte dispongono di numerosi velivoli a motore e di vari alianti.

A rimarcare ancora una volta l’importanza del luogo, mel 2011, si svolse presso l’aeroporto di Foligno e, per la prima volta in Italia, il World Aerobatic Championships, lo spettacolare Campionato del Mondo di Volo Acrobatico con i 50 migliori piloti al mondo. Le gare di volo acrobatico rappresentano un mix di precisione tra bravura del pilota e tecnica costruttiva e ingegneristica nella realizzazione degli aerei, in grado di eseguire manovre complesse e ardite.