Non furono le storie della nonna o le favole a tenere viva la leggenda di Foligno come “centro del mondo“. L’amministrazione comunale aveva finalmente messo fine ai dubbi, confermando formalmente questa affascinante nozione. E sì, era diventato ufficiale anche su Wikipedia!.
La decisione del Consiglio Comunale e la storica delibera
Il 28 maggio 2008 fu una data cruciale per Foligno. Il Consiglio Comunale, superando ogni aspettativa, deliberò che la città fosse effettivamente il “centro del mondo”. Il dettaglio più sorprendente? Questa decisione seguì le stesse procedure ufficiali delle questioni più quotidiane, come il bilancio comunale:
Si svolse un dibattito.
I politici condivisero le loro opinioni.
Votarono, con il voto favorevole delle forze di opposizione e l’astensione del centrosinistra.
E infine, approvarono la mozione.
Il Preciso Punto Geografico
Ma dove si trovava esattamente questo mitico “centro del mondo“? La mozione, presentata dal consigliere comunale Francesco Maria Mancia (PDL), indicò che si trovava esattamente dove si incrociavano Corso Cavour, via G. Garibaldi, Largo Carducci e via G. Mazzini. Una singolare convergenza stradale che divenne di significato storico.
Più Che Una Semplice Leggenda
Mancia sottolineò che la certificazione di Foligno come “centro del mondo” avrebbe dovuto diventare un punto di riferimento per storia, tradizione, cultura e credenze popolari. Le implicazioni erano enormi:
- creare un’attrazione turistica di rilievo nazionale ed internazionale.
Potenziali flussi turistici diretti verso l’Umbria e opportunità per visitatori di fare foto al “centro del mondo”.
Tuttavia, nonostante l’entusiasmo iniziale e le enormi potenzialità, l’implementazione pratica della mozione rimase in sospeso. Anche con un piano di marketing proposto per promuovere questa singolarità, dopo quattro anni, non furono fatte azioni concrete. Una situazione che ricordò ironicamente le parole del poeta dialettale Giovanni Polanga sulle indecisioni dell’amministrazione.
In conclusione, l’atto ufficiale che riconosceva Foligno come “centro del mondo” non fu solo un aneddoto curioso, ma rappresentò un’opportunità unica per la città. Ma come per tutte le grandi opportunità, era essenziale agire per realizzarle. La domanda che rimaneva era: Foligno avrebbe sfruttato il suo posto al “centro del mondo“?
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