LA PANCIA GONFIA – PARTE SECONDA – A CURA DEL DOTT. MORENO FINAMONTI

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Un capitolo a sé stante merita l’alimentazione. Per fortuna il 95% del gonfiore alimentare è conseguenza diretta di quanto si mangia, di come si mangia, di quello che si mangia (gli abbinamenti alimentari), e di quello che si fa subito dopo aver mangiato.

Scrivo per fortuna perché se correggessimo il nostro fare, potremmo risolvere il problema del gonfiore e non solo, vedi la stipsi.

Ho detto ciò che mangiamo incide fortemente, sia direttamente che indirettamente, sulla produzione dei gas intestinali.

Pancia gonfia: quali cibi devo evitare?

  • Bibite gassate e zuccherate (cola, aranciata, limonata, etc.), spumanti e vini frizzanti;
  • Succhi di frutta, perché contengono naturalmente zucchero (fruttosio) anche se sulla confezione riportano la dicitura “senza zuccheri aggiunti”;
  • Mollica del pane, alimenti industriali molto lievitati come il pane in cassetta;
  • Maionese, ketchup, senape, BBQ e altre salse elaborate;
  • Panna montata, frappè, frullati e altri cibi ricchi di aria;
  • Alimenti ricchi di zuccheri semplici come torte farcite con creme, biscotti, meringhe, pasticcini, gelatine, etc.
  • Chewing-gum, caramelle e altri alimenti dolcificati con polialcoli (sorbitolo, mannitolo, xilitolo).

Pancia gonfia: quali cibi devo limitare?

Gli alimenti indicati di seguito fanno parte della corretta ed equilibrata alimentazione, pertanto possono essere consumati con una normale frequenza. La limitazione è da intendersi, sia in quantità che in frequenza, solo in caso di meteorismo acuto e/o frequente.

  • Crucifere (rape, cavolo verza, cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolo nero e rosso, cavolini di Bruxelles, broccoli, cime di rapa, etc.), cipolle, cardi, peperoni e aglio;
  • Legumi come ceci, fagioli, lenticchie, fave, soia, etc. Questi alimenti andrebbero consumati preferibilmente senza buccia, frullati o passati nel passaverdure;
  • Pane ben cotto, senza mollica o leggermente tostato, sostituti del pane come cracker e grissini, fette biscottate, etc. meglio se integrali.
  • Castagne;
  • Frutta secca oleaginosa come noci, nocciole, mandorle, arachidi, anacardi, etc.;
  • Insaccati quali salame, mortadella, salsiccia, zampone, cotechino, etc.;
  • Latte e prodotti caseari freschi.

Pancia gonfia: cosa posso mangiare?

  • Carne, sia rossa che bianca, proveniente da tagli magri e privata del grasso visibile. Il pollame va consumato senza la pelle, in quanto è la parte che contiene più grassi;
  • Pesce di tutti i tipi, preferendo il salmone e il pesce azzurro per l’elevato contenuto di acidi grassi polinsaturi Omega-3;
  • Uova, non più di due-quattro porzioni a settimana;
  • Formaggi stagionati: come il Parmigiano. Questo formaggio è naturalmente privo di lattosio;
  • Yogurt e latte senza lattosio, kefir;
  • Fermenti lattici, da assumere ciclicamente per riequilibrare la flora intestinale;
  • Cereali (tranne il pane ricco di mollica), variando la scelta tra frumento, avena, riso, mais, miglio, grano saraceno, etc. Consumare con moderazione i cereali integrali;
  • Verdure (tranne quelle sopraelencate). Il finocchio, in particolare, aiuta a moderare le fermentazioni intestinali e favorisce l’espulsione dei gas. Si consiglia di cuocere la verdura in modo tale che le fibre in essa contenute subiscano una parziale digestione, che alleggerisce il lavoro dei batteri intestinali;
  • Frutta, privilegiando melone, pere, mele, agrumi e ananas. Il mirtillo ha un’azione antifermentativa e antiputrefattiva, quindi può essere utile in caso di gonfiore addominale;
  • Tisane carminative ai semi di finocchio, aneto, cumino, menta, etc. senza aggiunta di zucchero da bere preferibilmente a fine pasto.

Dott. Moreno Finamonti