“LE VIE DEI PADRI” – L’ANTICO VIATICO TRA LA MONTAGNA FOLIGNATE E LE MARCHE – 2° PARTE

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L’obiettivo ambizioso che si prefigge la “Via dei Padri” è di realizzare un sogno: recuperare l’antico viatico transappennunico che collega le pendici pedomontane folignate fino ai confini con le Marche. 

L’importanza degli antichi viatici transappenninici era legata, in particolare, all’approvigionamento del sale, indispensabile per la conservazione dei cibi e per la “salata” degli animali. Inoltre esso fungeva da antibiotico dell’antichità, al fine di evitare la diffusione della peste, trasportata dalle transumanze lungo i tratturi silvo pastorali e nelle zone di stazzo, sin dal tempo degli antichissimi umbri e antichissimi piceni.

Castello di Verchiano

Anggiungiamo con oroglio l’approvazione dell’UNESCO per la valorizzazione delle vie della transumanza come patrimonio dell’umanità, iniziando dai tratturi abruzzesi.

I nostri antichi viatici erano molto frequentati anche dalle rotte di pellegrinaggio che collegavano i santuari della montagna (Cncelli, Pieve Torina, Brogliano, Plestia e altri) con le sorgenti terapeutiche del luogo. Inoltre recuperare i nostri antichi sentieri potrebbe fungere da corridoi antincendio come deterrente per i nostri boschi abbandonati, senza peraltro sostituirsi alle istituzioni preposte.

DOMENICA VENANZI