MEZZO SECOLO DI PASSIONE: LA SACRA RAPPRESENTAZIONE DI FIAMENGA CELEBRA 50 ANNI DI FEDE E TRADIZIONE

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Nella frazione di Fiamenga, un piccolo gioiello incastonato nel cuore dell’Umbria, si perpetua una tradizione che, quest’anno, raggiunge un traguardo davvero speciale: mezzo secolo di rappresentazioni che portano in scena la Passione di Cristo. Da 50 anni, infatti, la comunità di Fiamenga, sotto l’egida della Parrocchia di San Giovanni Evangelista e ora parte dell’Unità Pastorale Giovanni Paolo II, si raduna per dare vita a uno spettacolo che è più di un semplice evento culturale; è un momento di condivisione, fede e storia vivente.

Questo venerdì, alle 21, il sipario si alzerà nuovamente su una tradizione che ha iniziato a prendere forma nel 1974. Allora, un gruppo di volenterosi parrocchiani diede vita alla “Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo”, un evento pensato per arricchire e rinnovare la tradizionale e antichissima Processione del Cristo Morto del Venerdì Santo, una pratica che affonda le sue radici nella seconda metà dell’Ottocento e che rappresenta una delle celebrazioni più antiche dell’Umbria.

La rappresentazione, che si svolge con pochissime interruzioni dovute solo al maltempo, è diventata nel corso degli anni un vero e proprio teatro all’aperto che coinvolge circa 300 persone tra attori, comparse e figuranti. Un impegno comunitario che testimonia non solo la devozione religiosa ma anche il desiderio di mantenere vive le tradizioni e la cultura locale.

Quest’anno, il dramma sacro intitolato “Oh incomprensibile Amore” si articola in dieci quadri e vede l’introduzione di un personaggio molto caro alla comunità folignate: la Beata Angela da Foligno. Un modo per tessere ancora più stretti i legami con la storia e la spiritualità del territorio.

La crescita di questo evento non si è fermata alla dimensione locale. Negli anni, sono state realizzate edizioni speciali, come quella del Giubileo del 2000, che hanno visto la rappresentazione esibirsi anche a Roma e a Foligno, dimostrando un’ambizione e una dedizione che superano i confini della frazione. L’evento si è arricchito di un apparato tecnico sofisticato, costumi e scenografie di grande valore artistico e un archivio di testi che sono il risultato di approfonditi studi biblici.

Dietro le quinte, la regia è stata per tutti questi anni nelle mani di Francesco Fratini, coadiuvato da un team di assistenti alla regia e da un gruppo di volontari che si occupano di ogni aspetto organizzativo, dalla realizzazione dei costumi alla gestione delle scenografie, dall’audio alle luci. Tutti partecipano con spirito volontario, spinti dall’amore per la loro comunità e dalla passione per il teatro.

Luigi Ciancaleoni, che da dieci anni veste i panni di Gesù, rappresenta il cuore pulsante di questa rappresentazione, attorniato da un team di circa venti persone che collaborano attivamente per rendere possibile l’evento.

La Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo di Fiamenga è dunque molto più di una semplice rappresentazione teatrale: è un momento di aggregazione, un’occasione per riflettere sul significato più profondo della fede e un ponte che collega passato, presente e futuro di una comunità unita e resiliente. Un appuntamento che, anno dopo anno, continua a incantare e a emozionare, testimoniando l’incomparabile potere del racconto, della storia e della tradizione.

FOTO: ALESSIO VISSANI


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